TAVOLO TRAPPOLA Daniel Spoerri 1975

OPERA A: TAVOLO TRAPPOLA ASTRO-GASTRONOMICO

Daniel Spoerri  1975,

assemblaggio di vari oggetti, documenti, menù e cibi consumati su un pannello di legno colorato,100x200x3 cm.

Realizzata presso la galleria Multhipla di Milano. Collocata presso  Doubt Foundation, Collezione Dino di Maggio.

Opera e interdisciplinarietà - materie coinvolte: arte e immagine-tecnologia-educazione civica

Autore Matteo Venier

ARTE E IMMAGINE -  ARTE CONTEMPORANEA  E RIUSO

Fig. 1,2. Sala della Doubt  Fondation con le opere di Daniel Spoerrri

 
 
Fig.3,4. Due opere presenti nella Doubt Fondation

1- Osserva con attenzione gli elementi presenti nelle opere appese (opera A e fig.1,2,3,4).  Cosa ti stupisce?  

2-Ritrovi qualcosa di familiare, presente anche nella tua vita quotidiana?  -Sono oggetti della realtà o sono oggetti dipinti sulla tela?  Quale tecnica può aver usato l’artista?    
-Normalmente, vedi questi oggetti collocati in questa posizione?  Cosa cambia? L’immagine ti disorienta?

3- Descrivi questi oggetti con cinque aggettivi?

sito: https://www.fondationdudoute.fr/oeuvre/53/1584-presentation.htm

COME L’ARTISTA  HA CREATO QUESTE OPERE

Fig.5,6.    Esterno e interno della galleria d’arte Multhipla nel 1975
 


Maggio e giugno 1975. Daniel Spoerri trasforma temporaneamente la galleria d’arte Multhipla di Milano in “Restaurant Spoerri”, un luogo in cui si mangia (fig.5). E’ l’artista stesso, provetto cuoco, a scegliere il menù e a cucinarlo per dodici cene di “Cuisine astro-gastronomique-12 stelle” e invita artisti, critici, intellettuali, nati sotto il medesimo segno zodiacale, a portare le proprie stoviglie e a cenare insieme.
Terminato il pasto, egli incolla, rispettando la posizione casuale in cui si trovano, i resti della cena sul piano del tavolo, che viene poi appeso al muro in verticale.
I dodici tavoli, ciascuno per ogni segno dello zodiaco ,“intrappolati” a fine pasto,  diventano “tableaux pieges” (quadri-trappola) (fig 6).

Spoerri, fondatore della “Eat art”, mette in scena situazioni sempre nuove e performance a sorpresa legate alla tematica del cibo . Durante  la sua lunga carriera, progetta e realizza numerosi banchetti artistici (fig.7,8), opere d’arte commestibili (fig.9) e tavole apparecchiate e “intrappolate”(fig. 10), dove gli utensili da cucina, i tavoli e i cibi sono i protagonisti.

 
^ Fig.7 Banchetto " Déjeuner sous l'herbe" lungo 40 metri che poi viene interrato, 1983.   ^ Fig.8  Il Bistrot di Santa Marta presso Fondazione Mudima di Milano, 2014
 
 ^ Fig.9  Piano Emmenthal, Daniel Spoerri.   ^ Fig.10. Daniel Spoerri fotografato davanti ad un suo "tableaux pieges"  

 Spoerri con la sue opere, dà valore ai momenti della vita quotidiana banali e ripetitivi, a cui di solito si dà scarsa importanza. In particolare celebra l’atto del mangiare a
tavola come momento fondamentale della vita umana e
 della cultura di un popolo e ci stimola a riflettere critica-
      mente 
sulle regole che stanno alla base  delle nostre scelte 
       alimentari consumistiche, basate sullo scarto e sullo spreco.

    Fig. 11 >
Daniel Spoerri "Poubelle" 1961. Ultimo piatto di una cena, bidone della spazzatura di marzapane creato da un maestro pasticcere.

 


4- Gli oggetti sul tavolo appeso in verticale cambiano la loro funzione?
- L’opera d’arte è il frutto solo del lavoro dell’artista o il risultato  di un’azione collettiva a cui partecipa ogni invitato alla cena?

5- Con le sue opere l’artista ci vuole provocare. Quali domande l’opera fa nascere in noi?

6- Leggi le seguenti definizioni di alcune “parole dell’arte”.  Quali di queste  tecniche-procedimenti artistici sono state usate da Spoerri per creare l'opera A?

a- L’artista ha  usato la tecnica del frottage:  ha sfregato un foglio sovrapposto ad una superficie ruvida con la matita o un altro mezzo , per ottenere  immagini  nuove e casuali.   SI-NO

b-L’artista   ha usato la tecnica dell’ assemblage:   ha assemblato, unito  oggetti , anche di materiali diversi,   fissandoli  ad un supporto, per creare una composizione tridimensionale. SI-NO  

c- l’artista ha creato  una performance: ha messo in scena situazioni –azioni spontanee o progettate, in luoghi normalmente  non utilizzai  per questo scopo, con la partecipazione del pubblico, annullando la separazione tra arte e vita. SI-NO

d- L’artista, ha  prodotto l' arte digitale (detta anche Digital art o Computer art): ha utilizzato  gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia digitale.  SI-NO 

e- l’artista ha usato il procedimento del ready-made (già fattoprefabbricatopronto all'uso): ha scelto ed utilizzato oggetti di uso comune, togliendoli  dal loro contesto e dalla  funzione abituale, per farli diventare un’ opera d’arte da appendere in un museo o in una galleria d’arte. SI-NO

 7- L’opera si può considerare una natura morta? Perché ?
 Confronta l’opera A di Spoerri (fig.12) con la natura morta, qui presentata (fig.13). Quali sono le principali differenze?.

 
Fig.12 Particolare Tavolo Trappola Astro-Gastronomico.
Daniel Spoerri 1975
  Fig.13 Natura morta 
Claesz Van Dijck 1610

IL NOUVEAU REALISME

Daniel Spoerri  è uno degli artisti più importanti del Nouveau  Realisme ( Nuovo Realismo), un movimento artistico sorto in Francia nel 1960; questi artisti recuperano dalla realtà il materiale per le loro opere : oggetti della vita quotidiana usati, rotti, scartati e trovati nei mercatini dell’usato e nelle discariche sono recuperati  e inseriti in un contesto diverso, diventando opere d’ arte.

Riutilizzando i rifiuti e gli scarti per comporre le loro opere, gli artisti del  Nouveau Realisme assumono una posizione critica nei confronti della società consumistica e dello spreco e dimostrano un atteggiamento di responsabilità sociale.

 

 TECNOLOGIA – IMPARA A RICICLARE

Fig. A,B,C,D  Daniel Spoerri " Tavoli trappola Astro-Gastronomici "
 
   

A) TECNOLOGIA-OSSERVA , DISCRIMINA E CLASSIFICA

1- Scegli una delle opere di Daniel Spoerri  sopra riportate. - Osserva gli oggetti presenti nell’opera e completa la tabella  sottostante con l’elenco degli oggetti e la descrizione per ciascuno del materiale/i  di cui è composto.

                   OGGETTI                    MATERIALI
   

2-Hai trovato anche oggetti di plastica?
3- Immagina ora di sparecchiare questa opera-tavola gettando nei rifiuti della raccolta differenziata  alcuni degli elementi che la compongono. Distingui gli oggetti riutilizzabili più volte da quelli deteriorati o monouso e dagli scarti di cibo.  Aggiungi alla tabella precedente la colonna relativa alla raccolta differenziata.

                         OGGETTI                        MATERIALI             RACCOLTA DIFFERENZIATA
     

 Per eseguire correttamente la differenziazione dei rifiuti consulta le indicazioni relative alla raccolta dei rifiuti fornite dal comune dove abiti. 

B) TECNOLOGIA- DIVENTIAMO ESPERTI DI RICICLAGGIO:  PROGETTIAMO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SCUOLA

Attività  a gruppi

 1- Analisi della situazione esistente e dei bisogni.

Rispondi  alla  seguenti domande :
-Viene fatta la raccolta differenziata nella tua scuola ? Come viene fatta? Viene svolta in modo efficiente? ( intervista gli addetti alla raccolta rifiuti all’interno della tua scuola).

-Fai un elenco di tutti i rifiuti che si buttano a scuola classificandoli  in base al materiale. Tabella A

-Cerca le indicazioni specifiche per la raccolta differenziata  date dal comune di appartenenza della scuola .

-Suddividi i rifiuti della scuola (tabella  A) in base alle categorie  fornite dal comune.

2-Progettazione e costruzione

Ogni gruppo si occupa di un materiale:
1) carta  2) plastica e metalli 3) umido 4)indifferenziato

Per progettare la raccolta differenziata a scuola  ogni gruppo  deve procedere rispettando i seguenti passaggi:

A- La posizione dei contenitori -  Individua gli spazi della scuola e stabilisci la quantità e la posizione dei contenitori

a-  Individua sulla pianta della scuola gli spazi  più frequentati dagli alunni /insegnanti nominandoli e scrivendoli : classi ,corridoi, bagni, aula di arte ecc.

b- Per ciascuno di questi spazi  pensa se il tuo contenitore sia necessario o meno in base al tipo di rifiuti che vengono prodotti in quel determinato luogo ; per ogni luogo indica il numero di contenitori  necessari.

c- Negli spazi che hai individuato,  rifletti sulla posizione più corretta dove collocare il tuoi contenitori ; fai  anche  un sopralluogo per controllare che la posizione scelta non interferisca  con gli accessi e gli elementi di arredo.

d- Segna sulla  pianta della scuola la posizione precisa dei vari contenitori con la legenda .

e- Calcola  la quantità totale dei contenitori  necessari per tutta la scuola.

B – I contenitoriProgetta e realizza il tuo contenitore per la raccolta differenziata .
Pensa alle  forme geometriche, alle dimensioni, al materiale e alle caratteristiche che deve avere il contenitore per essere funzionale:
a- fai una ricerca su internet per capire quali tipi di contenitori per i rifiuti sono in commercio e rifletti sulle caratteristiche e la funzionalità di questi.

 b-Fai degli schizzi per stabilire la forma  e le misure reali del tuo contenitore  tenendo presente anche la forma e le dimensione dei sacchi della spazzatura presenti a scuola.

c-Decidi  quali caratteristiche deve  avere il tuo contenitore per essere funzionale rispondendo alle seguenti domande:
- Serve un sacco al suo interno? Come si fissa il sacco al contenitore?
- E’ necessario che abbia un coperchio?
- Il contenitore deve essere spostabile? Se si, come posso spostarlo comodamente? Servono degli appigli?
-Dove va posto il cartello informativo e il logo?
Completa gli schizzi del contenitore disegnando i particolari.

d-Per definire in modo preciso il tuo progetto, su un foglio da disegno rappresenta  in scala 1:10 la proiezione  ortogonale del contenitore nella sua versione definitiva,  completa di misure reali (visto dall’alto PO, visto di fronte PV e visto di lato PL) aggiungendo qualche descrizione riguardo i dettagli.

e- Realizza  i  tuoi contenitori  con i materiali scelti.

Fig. 1,2,3 Esempi di proiezioni ortogonali disegnate dagli alunni 
   

 

C- Il cartello informativo – Progetta al computer il cartello informativo da posizionare sui tuoi contenitori. Costruisci una tabella a due colonne con le indicazioni “SI/NO”. Nella colonna SI elenca i rifiuti che si possono buttare nel tuo contenitore; nella colonna NO elenca i rifiuti da non buttare, in base agli errori più frequenti. Accanto al nome del rifiuto inserisci un’immagine esplicativa.

 

D- Il logo –Progetta un’immagine-logo facilmente comprensibile da posizionare sui tuoi contenitori (es. il logo della riciclo della carta…) . Aiutati guardando su internet alcune immagini che riguardano il tema dei rifiuti. Schizza alcune idee. Infine produci un elaborato cartaceo o digitale del disegno definitivo del logo.

  < Fig.4,5,6,7 Esempi di contenitori costruiti dai ragazzi.
   

3- Ispezione e controllo -  durante l'anno scolastico, un gruppo alla volta ispeziona gli spazi della scuola- 

Dopo  aver posizionato  i contenitori con i rispettivi cartelli e loghi negli appositi luoghi, controlla  il corretto svolgimento della raccolta  differenziata nelle classi e nei luoghi ricreativi tenendo presente i seguenti aspetti:

- se i rifiuti vengono messi nei contenitori o buttati per terra o sotto i banchi;

- se la divisione dei rifiuti negli appositi contenitori è corretta.;

- se la posizione, la forma, il materiale e le dimensioni dei contenitori sono adeguati;

- se i cartelli informativi, presenti su ogni contenitore, sono ben comprensibili e chiari nel comunicare le indicazioni.

 

4- Campagna di sensibilizzazione nella scuola – Attraverso manifesti affissi nella scuola  e presentazioni pubbliche  agli alunni viene illustrato  il progetto e le regole per eseguire una corretta  raccolta differenziata a scuola.

 

 

SCARICA PDF