MURALE DI BERLINO Keith Haring, 1986, lunghezza 300 metri, Berlino. |
UN'OPERA, UNA STORIA
Autrice: Sara Venier (Proposta interdisciplinare. Materie coinvolte: Arte e Immagine, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione)
Fig. 1,2,3,4,5,6. Fotografie di Tseng Kwong Chi e Peter Matera
-Berlino Ovest, 23 ottobre 1986. Un uomo, in piedi su una scala, con un secchio di colore e un pennello, dipinge da diverse ore grosse linee su un muro (fig. 1,2,3,4,5,6). Riconosci il muro? È il muro di Berlino, l’alta barriera in cemento armato, costruita nel 1961 in piena Guerra Fredda per dividere la Berlino est dalla Berlino ovest e impedire agli abitanti della Germania dell'Est di scappare nella parte Ovest (fig. 7-8).
-Stati Uniti, 9 novembre 1989. Keith guarda alla televisione le immagini di quello sta accadendo in Germania: i regimi comunisti nell’Europa dell’est sono ormai crollati e gli abitanti di Berlino prendono d’assalto pacificamente il Muro per abbatterlo. Migliaia di persone da est a ovest si arrampicano sul muro per abbracciarsi e festeggiare, come se le figure del murales di Keith abbiano preso veramente vita (fig. 11 e 12) Nel giro di alcune settimane il muro si riduce a cumuli di macerie.
-Betlemme, Cisgiordania, agosto 2005. Su un altro muro in cemento, quello che ancora oggi separa la Cisgiordania (territorio palestinese) da Israele, compaiono da un giorno all’altro nove graffiti. L’identità dell’autore è un mistero. Si conosce solo il nome con cui si firma, Banksy e la nazionalità, inglese. Una delle sue opere è particolarmente significativa: una colomba della pace vola dispiegando le ali e tenendo nel becco il rametto di ulivo, indossa però un giubbotto antiproiettile e il mirino di un’arma è puntato sul suo cuore (fig. 13 e 14) L’opera è metafora della situazione politica in Palestina: la pace fragile e precaria, costantemente minacciata dal clima di odio reciproco tra palestinesi ed israeliani. Ancora oggi l’identità dell’artista rimane avvolta nel mistero. Una cosa, però, è certa: Bansky ha raccolto l’eredità di Haring.
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ATTIVITA' PER APPROFONDIMENTI TEMATICI
I MURI FISICI
1- Amplia le tue conoscenze storiche su come si viveva a Berlino ai tempi del Muro esplorando la seguente risorsa digitale: https://deascuola.maps.arcgis.com/apps/Cascade/index.html?appid=ea337da031b34ef3864c910cad019f32
2- Nel mondo di oggi numerose sono le barriere moderne erette per dividere e separare le persone. Dove si trovano e quali funzioni hanno? In coppia con un tuo compagno cerca informazioni sui siti qui sotto riportati e completa la seguente tabella con almeno 15 barriere. https://www.ilpost.it/2015/06/18/muri-barriere-mondo/ (clicca sulle immagini per approfondire ogni barriera)
https://www.focus.it/cultura/storia/tutti-i-muri-che-dividono-il-mondo?gimg=0#img0
Collocazione | Anno o periodo di costruzione | Funzione specifica | Immagine | Altre informazioni |
3- Dopo aver completato la tabella, fai sintesi: Quale funzione ha la gran parte delle barriere? Scegli tra le seguenti opzioni:
a) Difesa da gruppi e atti terroristici.
b) Divisione al termine di un conflitto armato.
c) Divisione per confini contesi.
d) Blocco dei flussi di immigrazione irregolare.
e) Separazione quartieri di una stessa città.
f) Blocco della diffusione di traffici illegali (es. droga).
4- In coppia riporta poi questi dati su un planisfero muto. Stabilisci una legenda chiara e comprensibile. Puoi anche creare un planisfero digitale aggiungendo per ogni barriera un’immagine e i dati essenziali usando l’applicazione My Maps di Google (unico vincolo: possedere un account Gmail).
5- Esplora la rappresentazione grafica interattiva“Le barriere che dividono il mondo” al seguente link: https://public.tableau.com/views/NationsBarriers/Dashboard1?:embed=y&:display_count=yes&:showVizHome=no
NB Istruzioni per l’esplorazione. La rappresentazione grafica "Le barriere che dividono il mondo-Age of Walls" analizza le attuali divisioni in tutto il mondo, localizzandole nel tempo (dati aggiornati al 2016) e nello spazio. |
6- Ritrova nella rappresentazione grafica interattiva i muri da te studiati e rispondi alle seguenti domande:
- Rispetto alle tue conoscenze del fenomeno attuale, le barriere sono in numero maggiore o minore?
- In quale continente ci sono più barriere? In quale meno? Quale parte di continente non è visualizzata?
- In quale continente ci sono più barriere in rapporto al numero di stati?
- Quali stati sono circondati da barriere lungo tutto o gran parte del loro perimetro?
- In quale area dell’Europa si concentrano le barriere? Sono quasi tutte piuttosto recenti? Per quale scopo sono state costruite?
- Perché è presente una barriera tra Regno Unito ed Unione Europea? A quale evento si fa riferimento?
- Come si evoluto il fenomeno delle barriere dal 1992 al 2016?
7- Rifletti leggendo i seguenti testi e rispondendo alle successive domande
“Il muro è da sempre un simbolo di protezione, una struttura che garantisce sicurezza e tranquillità a chi si rifugia dietro di esso. Basti pensare alle mura delle antiche città, che proteggevano gli abitanti dagli assalti di briganti ed eserciti invasori. Ma il muro è sempre stato anche un potente simbolo di divisione, che inevitabilmente evidenzia, e amplifica, le differenze tra quelli che stanno “di qua” e coloro che invece si trovano “di là” dal muro. È infatti molto antica l’idea di poter separare popoli e culture tramite un muro, una barriera che tenga fuori gli “altri”, i “barbari” che, se lasciati liberi di passare il confine, metterebbero in pericolo l’ordine perfetto della società fino a minacciare di distruggere l’intero mondo civilizzato.”
(tratto da https://www.giuntiscuola.it/community/i-blog-della-scuola-secondaria/geoblog/i-muri-che-dividono-il-mondo/)
“Secondo uno studio pubblicato nel 2016 dagli esperti della University of Quebec, Elizabeth Vallet, Zoe Barry e Josselyn Guillarmou, quando il Muro di Berlino venne abbattuto, un quarto di secolo fa, erano 16 le recinzioni in tutto il mondo. Oggi sono addirittura 63, che interessano 67 stati, completate o in fase di progettazione. La globalizzazione, che avrebbe dovuto portare ad un progressivo abbattimento delle barriere rimaste, è stata in realtà causa di rinati timori sulla sicurezza. Un terzo dei paesi del mondo presenta attualmente recinzioni, di diverse tipologie, lungo i suoi confini.”
(tratto da https://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/02/10/la-mappa-delle-barriere-dividono-mondo/)
-Quali conseguenze hanno queste barriere sulla vita quotidiana delle persone? Quali libertà e diritti vengono lesi? Fai riferimento agli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948): https://www.ohchr.org/en/udhr/pages/Language.aspx?LangID=itn
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