LA CITTA CHE SALE Umberto Boccioni, 1910-11 - New York, Museum of Modern Art.

PERCORSO INTERDISCIPLINARE: IL PAESAGGIO COSTRUITO - LA CITTA' INDUSTRIALE IN TRASFORMAZIONE ED ESPANSIONE

(autrici Isabella Ognissanti, Daniela Cervilli)

INTRODUZIONE ALL'OPERA

                  Fig.1 Il quartiere di Porta Romana nella mappa della Guida Savello, 1910; fonte: fondazioneaem.it

Boccioni a Milano

Boccioni, a diciannove anni, si trasferisce dalla nativa Reggio Calabria a Roma, dove frequenta lo studio del pittore Giacomo Balla.
Dopo aver soggiornato in alcune città italiane e straniere, nel 1909, si stabilisce a Milano, in via Adige n. 23, nei pressi della stazione di Porta Romana, dove rimane fino al 1912.

Via Adige  è situata in una zona della periferia di Milano che, all’inizio del ‘900, è un cantiere aperto. Dal balcone della sua abitazione, il pittore può ammirare la crescita della Milano industriale: i nuovi edifici manifatturieri con le alte ciminiere e le recenti abitazioni operaie (fig.1,2,3).
Nel 1909, nei pressi della sua abitazione, sono anche in corso i lavori di scavo per la realizzazione di grandi vasche di raffreddamento, per la centrale termo-elettrica municipale di piazza Trento (1905) che garantiva l’illuminazione alle vie della città (fig.1,3,4).
In particolare, le centinaia di sterratori e  migliaia di carrettieri, intenti a rimuovere e trasportare il terreno davanti alla centrale, sarebbero serviti da modelli per le sue opere, anche per "La città che sale".

Umberto Boccioni scrive: “Voglio dipingere il nuovo, il frutto del nostro tempo industriale.Sono nauseato di vecchi muri, di vecchi palazzi, di vecchi motivi di reminescenze: voglio avere sott’occhio la vita di oggi.”. (marzo 1907)

1.Nelle due vedute urbane (opera A e B) quale luogo della città è rappresentato? Da quali elementi delle opere lo puoi  dedurre?

 

Fig.2 Opera A: AUTORITRATTO Umberto Boccioni, 1908
olio su tela, cm.70x100, Milano, Pinacoteca di Brera.

Fig.3  Opera B: OFFICINE A PORTA ROMANA  Umberto Boccioni,  1909, olio su tela, cm. 75x145, Collezione Intesa Sanpaolo, Milano, Gallerie d'Italia
              Fig. 4,5,6     Particolari dell'opera B

 

 

Opera C: LA CITTA CHE SALE  Umberto Boccioni 1910-11
olio su tela, cm. 200x290,5 - New York, Museum of Modern Art.

 

OSSERVA- COMPRENDI L' OPERA
2- Elenca gli elementi principali dell’opera C , partendo dal primo piano. Associa ad ogni elemento almeno un aggettivo ed un verbo. Collega le frasi prodotte in una veloce descrizione, usando 280 caratteri in modalità twitter.

3- Confronta l’opera C con le opere A e B. Quali sono gli elementi comuni? Quali le differenze?  Considera: luogo rappresentato - punto di vista e inquadratura - elementi  messi in evidenza in primo piano - staticità e dinamismo - colori.

4- Immagina di entrare nell’opera C. Dove ti collocheresti e perché? Se avessi uno smart-phone, quali particolari vorresti riprendere e videoregistrare, quali rumori e suoni, quali parole e dialoghi? 

5- Immagina di essere uno dei carrettieri in primo piano: riusciresti a domare l’impeto del cavallo, oppure questo è indomabile? La tua vita è in pericolo? Motiva la risposta.

6- Qual è l’elemento principale dell’opera, anche ripetuto più volte?

7- Il grande e potente cavallo rosso imbizzarrito è una immagine simbolica. Può esistere in natura un cavallo così potente che sprigiona una energia al di la dei limiti naturali? Cosa vuole rappresentare Boccioni attraverso il cavallo? Crocetta le risposte esatte:
a)  l’Immagine della città moderna che si espande ed avanza inarrestabile ad occupare le periferie;
b)  il dinamismo, la velocità, caratteristiche della vita nelle città moderne;
c)  il lavoro agricolo;
d)  il lavoro e la fatica dell’uomo;
e)  il progresso inarrestabile che l’uomo stenta a controllare;
f)  la capacità dell’uomo di dominare il progresso.

PERCORSO DI GEOGRAFIA

MILANO INIZIO ’900: LA MILANO DI BOCCIONI E DEI FUTURISTI        

VIDE0: milano anni dieci - Cineteca di Milano https://www.youtube.com/watch?v=aIEPQHEBIKo   Puoi accedere al video anche in fondo alla pagina.

VIDEO: Stramilano trailer-(1929)   https://www.youtube.com/watch?v=sm_MoWLk-yE

All’inizio del XX secolo, Milano è la città più industrializzata d'Italia con vocazione di città europea; per gli artisti del movimento futurista, tra cui Umberto Boccioni, è la città industriale per eccellenza, espressione del progresso.
Il capoluogo lombardo è una città in espansione che sta velocemente cambiando la propria immagine; le periferie sono il luogo dove appaiono più evidenti queste trasformazioni: i prati lasciano spazio alle nuove costruzioni industriali, sorgono cantieri, abitazioni operaie, centrali elettriche, acquedotti e stazioni ferroviarie. La città possiede otto tra stazioni ferroviarie e scali merci, una rete con 30 linee di tram elettrici, grandi magazzini per la vendita al dettaglio e l'illuminazione elettrica delle vie e degli edifici pubblici.

 Fig.7 La"vecchia"Stazione Centrale di Milano,esterno 1864 Fig.8 Interno della Stazione  Fig.9 Tram elettrici a due piani
 
Fig.10 Le officine metalmeccaniche Breda Fig.11 Case popolari di via Solari 1903 Fig.12 Grandi Magazzini Contratti 1900

Le quattro mappe - fig.13,14,15,16 - mettono in evidenza lo sviluppo urbanistico della città di Milano, a partire dal 1832 fino al 1947.

 

Fig.13 Mappa di Milano del 1832, in rosso il tracciato delle mura del 1600.

Fig.14 Mappa di Milano del 1860 di Giovanni Brenna, in rosso il tracciato  delle mura del 1600. 

 

Fig.15 Mappa di Milano del 1910 Sacchi, Harward Map Collection Digital Library, in rosso il tracciato delle mura del 1600 non più esistenti, in viola il costruito.

 Fig.16 Mappa di Milano del 1947 Atlante Zanichelli, in rosso il tracciato delle mura del 1600 non più esistenti, in nero il costruito.

 Fig.17 Grafico della popolazione di Milano dal 1861 al 2011

1- Confronta i dati relativi alla popolazione (grafico fig.17) e al territorio occupato (mappe fig.13,14,15,16) e fai le tue considerazioni, osservando come la città di Milano si sviluppa nei primi cinquant'anni del XX secolo. 

ESPANSIONE: DALLA MILANO DI BOCCIONI ALLE METROPOLI DEL NOSTRO TEMPO

A)   MILANO DIVENTA METROPOLI 
Attività

  Fig.18 Mappa della Milano attuale, in rosso il tracciato delle mura del 1600 non più esistenti, in arancio il costruito.

 2- Osserva attentamente la mappa della Milano di oggi  fig. 18 e rispondi:
  - Lo spazio urbanizzato  si è ulteriormente allargato dal 1947 ad oggi?
    Osserva il grafico (fig 17) che riporta i dati relativi alla popolazione. Di quanto è aumentata dal 1951 ad oggi? -popolazione di Milano nel 2018: 1.380000-

3  Seleziona e sintetizza, attraverso una tabella, le caratteristiche fondamentali di Milano nel secolo scorso e ai giorni nostri. Allega cartine, immagini e documenti.

Segui i seguenti punti:

3a – Aspetti fisici, antropici e storici: considera la posizione, la morfologia del territorio, le vie d’acqua, la prossimità ai rilievi e ai valichi, le principali vie di comunicazione tra cui l’importanza delle vie d’acqua. Fai una sintesi della storia di Milano, soffermandoti in modo particolare, sugli ultimi due secoli. Scegli tre edifici importanti di Milano che raccontino la storia della città (es. Galleria Vittorio Emanuele II, Torre Velasca e  Bosco verticale); fanne una breve descrizione, individuando le caratteristiche del momento storico. Cerca informazioni su internet: Wikipedia- Enciclopedia Treccani- Scoprire milano.com/storia. Su Wikipedia ricerca Navigli Milano.

3b – Aspetti economici:
Tra i tanti settori produttivi, indicane alcuni che hanno contribuito, nel Novecento, a fare di Milano un’importante città industriale.
La città di Milano ha sviluppato, tra gli anni 1970-1990, la terziarizzazione. Quali nuovi settori economici hanno sostituito quelli legati alla produzione di manufatti?
Milano, città globalizzata: elenca almeno tre strutture  legate alla finanza, alla moda, al design, ai media (televisione, giornali), cultura (università teatri, accademie, gallerie d’arte, musei, centri di ricerca, centri espositivi, ecc.), sedi amministrative e presenza di consolati.
Consulta online: Enciclopedia Treccani : Milano e wikipedia: Milano.

3c - Aspetti demografici e sociali: estensione in metri-quadri della città, numero di abitanti e densità abitativa, classi sociali, flussi migratori (presenza di quartieri ghetto, sovraffollamento, delinquenza, altro…). Cerca informazioni su wikipedia.

3d - Aspetti ambientali: riporta i dati relativi all’ inquinamento supportandoli con tabelle. Cerca informazioni su wikipedia.

 

B) LE GRANDI METROPOLI DEL MONDO PER UN CONFRONTO - apprendimento cooperativo

Le immagini rappresentano sei metropoli. Abbina ciascuna città al continente di appartenenza. 

Fig.19 Shanghi skyline

Fig.20 Berlino, Potsdamer Platz

 

Fig.21 Bogotà skyline

Fig.22 Sydney vista dal mare

 

 Fig.23 Nairobi, vista della città

 Fig.24 Los Angeles skyline

LAVORO A GRUPPI
Dividetevi in gruppi di 4 ragazzi e ciascun gruppo sceglie una metropoli tra quelle date nelle immagini.  

1- Ciascun gruppo segue lo stesso percorso fatto per Milano, trattando i  punti  3-3a-3b-3c-3d, e  seleziona e sintetizza attraverso una tabella le caratteristiche fondamentali della città scelta.
Per facilitare il lavoro, ciascuno ragazzo del gruppo tratta un aspetto della metropoli e fornisce opportuni documenti (cartina fisica, politica, grafici, testi scritti, immagini, schemi, ecc.).
2- Il gruppo condivide le informazioni raccolte sulla città, elaborando una scheda riassuntiva che ciascun componente del gruppo dovrà studiare e saper esporre.

3-I gruppi si sciolgono e si ricompongono per mettere a confronto tra di loro le  metropoli  -compresa Milano-attraverso i documenti elaborati in precedenza e producendone di nuovi.
Ogni ragazzo espone le conoscenze acquisite sulla propria città  ai compagni del gruppo. Il gruppo ritrova e riporta in una tabella le analogie e le differenze tra le città, motivandole ; le analogie  metteranno in evidenza  tutte le caratteristiche per cui le città trattate si definiscono megalopoli; le differenze faranno  emergere  quegli aspetti particolari  riferibili al continente di appartenenza.  Consulta il testo di geografia.

4-  I risultati ottenuti dal confronto tra le metropoli potranno essere visualizzati anche attraverso un power point. 

Proponiamo anche un percorso interdisciplinare di educazione civica, vedi pdf.

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