BICYCLETTE ENSEVELIE (Bicicletta sepolta), CLAES OLDENBURG e COOSYE VAN BRUGGEN, 1990, scultura composta da quattro elementi distinti, |
DOMANDE ATTORNO ALL'OPERA - lezione interattiva
autrici Daniela Cervilli e Sara Venier
VIDEO:https://www.youtube.com/watch?v=WmsiMDeymEo Bicyclette Ensevelie (Buried Bicycle) - Parc de la Villette, Paris
OSSERVA
1- Dove è posta la scultura? Immagina di percorrere il parco a piedi o in bicicletta e di imbatterti da vicino in queste presenze che spuntano dal terreno, sui prati, sui viali e tra le fronde degli alberi (fig. 2,3,4,5,6). Cosa pensi siano? Richiamano oggetti della realtà quotidiana? Sono oggetti interi o frammenti di oggetti?
2-Cosa esce dal sellino e cosa è appoggiato sul manubrio?
Fig. 7 La scultura, vista dall’alto e da lontano, dalla terrazza del Belvedere. |
3-Completa con la frase corretta. Se osservi la scultura da lontano, (fig. 7,11) i vari elementi ti sembrano...
a- frammenti sparsi casualmente sul terreno;
b- frammenti proporzionati tra di loro, ognuno collocato al posto giusto per creare l’illusione di una bicicletta sepolta nel terreno.
4-Gli elementi rappresentati sono quelli che meglio caratterizzano la bicicletta e ci danno la possibilità di riconoscerla? Quali parti mancano? Prova a ricostruire sulla figura 7 o 11, prima mentalmente poi disegnandola, l’immagine completa della bicicletta sdraiata su un fianco.
5- Scegli l’opzione corretta. Quali dimensioni ha l’intera bicicletta? (4,6x2,2 metri; 46x22 metri; 460x220 metri)
6- Quali caratteristiche presentano i quattro elementi della scultura? Scegli l’opzione corretta: - hanno un basamento, elemento tipico dei monumenti - sono oggetti interi, completi nelle loro parti - hanno linee di contorno spezzate e aguzze - hanno prevalentemente linee di contorno curve e dinamiche - hanno dimensioni monumentali, fuori scala - rappresentano le parti di un oggetto comune, quotidiano - hanno forme realistiche ma sintetiche - rappresentano le parti un oggetto raro e di lusso
7- La scultura cosa ti richiama alla mente? Quali idee ricordi, immagini fantastiche, sensazioni, emozioni personali puoi abbinare ad essa?
Alcuni spunti:-i reperti di uno scavo archeologico– la bicicletta di un gigante - il gioco, l’infanzia, le risate – la sensazione di una presenza insolita e strana, assurda che sorprende continuamente – un oggetto di consumo deperibile, rotto e abbandonato in una discarica - altro...
8- Grazie all'intervento degli artisti, un oggetto banale e di largo consumo diventa importante, diverso e acquista nuovi valori e significati?
Fig. 8 Nell’Ottocento, la Sfinge di Giza in Egitto appariva agli archeologi quasi totalmente sommersa nella sabbia. Fig. 9 Nel romanzo” I viaggi di Gulliver” il gigante Gulliver sull’isola di Lilliput si ritrova legato da uomini alti circa quindici centimetri. |
IL CONTESTO, IL LUOGO - Commissionata dal Ministero della Cultura francese la scultura è collocata nel Parc de la Villette, il parco più grande di Parigi che include, oltre al Museo della scienza (Géode), teatri e spazi per concerti e mostre e giardini in cui camminare, andare in bicicletta e fare attività ricreative all’aperto. L’opera è considerata un intervento site specific (in sito) perché è stata progettata per questo specifico luogo e stabilisce una particolare relazione con esso. |
9- Quale rapporto instaura la scultura con l’ambiente del parco? Scegli le risposte esatte:
- la scala monumentale della bicicletta si adatta bene ai grandi spazi del parco - la scelta di un oggetto giocoso e ludico è adeguata alla funzione di un parco pubblico urbano – la scultura è stata concepita per essere collocata in qualsiasi luogo della città - la bicicletta con le sue linee curve si inserisce bene in un ambiente naturale - la dimensione ridotta della bicicletta la rende insignificante in uno spazio così ampio - la scultura può essere toccata e direttamente usata come attrezzatura di gioco per i bambini (es. sellino come scivolo) - la scultura è un'opera da ammirare da lontano e non da toccare -
L’ARTISTA –“ Bicyclette Ensevelie” è una delle numerose sculture, coloratissime e monumentali, progettate dall’artista della Pop Art Claes Oldenburg (1929) e dalla moglie Coosye Van Bruggen per specifici spazi nelle città e nei musei di tutto il mondo; in Italia hanno realizzato nel 2000 la scultura “ Ago e filo” per piazza Cadorna a Milano (fig. 14,15,16).
L’artista è famoso per la riproduzione, in scala gigante, di oggetti che appartengono alla vita quotidiana di ciascuno di noi, beni di consumo e cibi tipici della società di massa (hot dog, sandwich, dolci). Oldenburg li trasforma in modo paradossale e ironico utilizzando materiali diversi e inaspettati: gesso, gomma, cartone, materiali industriali. Gli oggetti perdono così la loro consistenza originaria e diventano inservibili come gli immangiabili cibi in gesso e i molli oggetti tecnologici che sembrano quasi in decomposizione (fig. 17,18,19,20,21,22).
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CONOSCI LA POP ART
-a- Claes Oldenburg con Andy Warhol e Roy Lichtenstein, sono i principali artisti statunitensi della Pop Art ( pop come abbreviazione di “popular”, popolare), tendenza artistica nata tra gli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso.
-b-Vissuti negli Stati uniti, nel pieno del boom economico, gli artisti della pop art rispecchiano nelle loro opere la realtà che li circonda: i modi e gli stili di vita della moderna società dei consumi di massa basati sullo sfrenato ed indiscriminato acquisto di oggetti di produzione industriale, rapidamente consumati e poi velocemente sostituiti.
c- Per questo essi scelgono di rappresentare gli oggetti e le immagini popolari che osservano nella vita quotidiana: il mondo sgargiante degli scaffali dei supermercati e dei cartelloni pubblicitari, gli oggetti banali e i cibi di produzione industriale, le clip dei fumetti e i volti delle star del cinema e della musica, nuovi idoli di massa, anch’essi oggetti di consumo. Tutti simboli del consumismo della società contemporanea.
-d- Gli artisti attingono al linguaggio e alle immagini dei mass media: clip dei fumetti, stampe prese da riviste e quotidiani, fotografie e parti di manifesti pubblicitari vengono tagliate, ingigantite, isolate rispetto al contesto, ripetute in serie, modificate nei colori ed elaborate con tecniche nuove. Le immagini sono piacevoli e impersonali e facilmente comprensibili da un vasto pubblico.
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